Lui è Andrea Petraio, giuglianese DOC,  professione cardiochirurgo pediatrico. Lavoro stancante, che ti prepara al peggio perché  ti ritrovi a dover agire su personcine innocenti e profondamente sfortunate che non si meritavano ciò che gli accade. Lavoro anche soddisfacente, soprattutto se lo fai con la passione del dottor Petraio che il 4 agosto scorso ha effettuato un trapianto di cuore su Francesco Pio dopo essere andato a prelevare il muscolo all’ospedale di Bologna dal corpo di una povera bambina che purtroppo non ce l’ha fatta a vivere.

 

L’intervento è durato delle ore, il cuore del bambino aveva una miocardia restrittiva,  ma tutto si è risolto per il meglio ed il dottore non ha lasciato Francesco Pio neanche un minuto nel decorso post operatorio ed ora il bambino, di appena 3 anni, è tornato a giocare a casa, nella sua Acerra, con Giovanni, il suo fratellino di 6 anni.

Passiamo a Giovanni ora,perché anche lui ha un cuore trapiantato, anche lui salvato qualche anno fa dal dottore Petraio.

Al grande cardiochirurgo giuglianese vanno i ringraziamenti eterni della famiglia che definisce “Eroe” il medico che ha salvato la vita dei suoi due bambini.

 

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp
Banner tv77 Finearticolo