In manette Dario Amirante, 26 anni, in quanto ritenuto gravemente indiziato dei delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti, già sottrattosi alla cattura il 4 giugno 2014, in esecuzione di un decreto di fermo, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria eseguita a carico di altri 12 soggetti, indagati per i medesimi reati. L’arresto di AMIRANTE si inquadra nell’ambito di una più vasta attività investigativa  che ha interessato le dinamiche criminali sorte dalla contrapposizione tra clan camorristici attivi nel quartiere di Secondigliano e nei vicini comuni di Melito, Mugnano ed Arzano per il controllo delle attività illecite.

 

Al riguardo le progressioni investigative e giudiziarie che hanno caratterizzato l’azione inquirente negli ultimi anni hanno inciso notevolmente sul cartello storico degli scissionisti con la cattura degli esponenti di riferimento, creando un vuoto di potere, colmato con l’ascesa del noto RICCIO Mario’, detto Mariano, genero di Cesare PAGANO, capo dell’omonimo clan, a cui è stata demandata la gestione delle attività delittuose ed il controllo delle aree di spaccio. Come è noto, il 4 febbraio 2014, dopo oltre due anni di latitanza, in esecuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli in data 14.05.2011, il menzionato RICCIO Mario è stato tratto in arresto, in quanto ritenuto responsabile di associazione di stampo mafioso ed associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Di seguito all’esecuzione del citato provvedimento restrittivo è stata registrata una fibrillazione nell’ambito dei contesti criminali di riferimento, riconducibile ai nuovi assetti dei gruppi malavitosi nel controllo delle attività illecite con particolare riferimento alla gestione delle aree di spaccio.

 

Le indagini svolte hanno consentito di acquisire significativi elementi di colpevolezza a carico degli altri indagati destinatari della medesima ordinanza di custodia cautelare tra i quali emergono le figure di Alfonso Riccio, fratello di Mario. Gennaro vanterei, ed alcuni affiliati di Marano tra i quali spiccano i nomi di Antonio Pastella, Agostino Di Lanno, Antonio Ruggiero. e Francesco Russo Paolo, quest’ultimo nato a Pompei da da alcuni anni insediatosi dapprima a Scampia e successivamente a Melito.

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