Un vero e proprio cimitero di auto, almeno dieci quelle scoperte dagli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, insieme ai militari dell’Esercito.

Il tutto nelle campagne nei pressi della Gesen, a pochi passi dai campi rom. Delle auto, tra cui anche qualche furgone, restano solo le carcasse. Sono state tutte smontate e poi, come sempre, date alle fiamme.

Ad essere ‘risparmiate’, ma solo per tempo, sono state tre vecchie Fiat Uno, di cui due erano state in parte smontate e una, invece, era senza motore.

Le tre auto sono risultate tutte rubate nei giorni scorsi tra Pozzuoli, Qualiano e Napoli. Polizia e Militari, infatti, da alcuni giorni stanno effettuando dei controlli del territorio e in particolare nelle zone sensibili, quelle dove quotidianamente vengono appiccati i roghi tossici.

Una task force messa in atto per evitare l’indiscriminato aumento di incendi di rifiuti e quant’altro e per evitare che la diossina possa invadere le zone abitate e mettere sempre più a rischio la salute dei cittadini.

E intanto è partita la bonifica di una discarica abusiva incendiata nei mesi scorsi in località Masseria del Pozzo, in prossimità del campo rom. L’annuncio è stato fatto dal sindaco Poziello dopo che l’ufficio ambiente aveva provveduto a predisporre un piano d’intervento ed affidato i lavori. Si tratta del primo di una serie di interventi tesi a rimuovere discariche abusive, rifiuti combusti e speciali sul territorio comunale.

“A breve partiranno anche altri interventi realizzati sia da Campania Ambiente per conto della Regione che dal Comune – spiega il sindaco in una nota -. Su altre aree si sta provvedendo ad emettere ordinanze di bonifica e rimozione dei rifiuti a carico dei proprietari dei suoli, in alcuni casi anche di soggetti pubblici diversi dal Comune”.

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