Il primo round l’ha superato ma non è mica finita qui per Vincenzo De Luca. Dopo la sospensiva della sospensione giunta ieri, il 17 luglio si terrà l’udienza di merito, poi i ricorsi che le opposizioni hanno presentato e poi ancora il verdetto della corte costituzionale previsto per il 20 ottobre sulla legge Severino.

Nell’attesa di tutti questi responsi dei giudici, la prossima settimana si terrà il primo consiglio regionale, presumibilmente tra il 9 e il 10 luglio. E il governatore scioglierà i nodi sulla giunta su cui aleggia un velo di mistero. Neppure i deluchiani della prima ora hanno notizie certe. Il presidente preferisce non parlarne con nessuno: colpo di scena sino all’ultimo.

Per la vicepresidenza in pole position c’è sempre Fulvio Bonavitacola, alter ego del presidente. Qualora il governatore volesse invece sparigliare la scelta potrebbe ricadere su Raimondo Pasquino, presidente del consiglio comunale di Napoli. Ma c’è chi scommette che Pasquino potrebbe ricoprire il ruolo di assessore magari alla ricerca scientifica. Per il resto la notizia che circola è sempre quella di una giunta tecnica di otto assessori con una discreta presenza femminile.

Ieri il governatore è stato a Roma al Nazareno, ma da adesso in poi c’è solo da lavorare, cosa che in realtà De Luca anche da sospeso non ha mai smesso di fare. “Nei prossimi mesi sarà sempre più chiaro che la vecchia Campania dei luoghi comuni non esiste più – ha scritto su Facebook – Arriverà presto, all’Italia intera, l’immagine di un’altra classe dirigente, fatta di dignità istituzionale, di concretezza operativa, di rigore spartano” conclude. E la Campania non aspetta che vederlo all’opera.

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