E’ partito a piedi il corteo che ha accompagnato il feretro di Giustino, il 33enne tifoso del Giugliano. Immancabile la bandiera della sua squadra del cuore. Un drappo con scritto “Giugliano la mia città” sulla bara portata a spalla dagli amici. Quegli amici che hanno condiviso con lui l’amore per il calcio, la lotta con la malattia, la gioia della ripresa e il dolore della morte. Decine e decine di persone che conoscevano Giustino lo hanno voluto omaggiare per l’ultimo saluto. Giustino ha combattuto come un vero Ultras quella malattia rara che lo ha costretto a non muoversi più. Tanti gli striscioni a lui dedicati nel corso di questi mesi. Ieri mattina, si è spento nella sua abitazione di via Frezza.

Un tifoso speciale, tanto speciale che i suoi compagni di fede calcistica gli hanno voluto dedicare uno striscione.

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