Non si fermano gli abbattimenti degli stabili abusivi. E così che questa mattina, dalle sei, sono iniziate le demolizioni di sei villette.

La zona è sempre la stessa Via Madonna del Pantano, a meno di qualche chilometri dagli abbattimenti delle due villette di due giorni fa. Ma questa mattina la zona era totalmente blindata: cinquanta, tra agenti di polizia e carabinieri, che hanno cinturato l’area.

Il tutto per evitare disordini dopo quello che è successo due giorni fa, dove una donna con la figlia si era barricata in casa per evitare la demolizione. Le sei villette andate giù, sono di proprietà di un 40enne, che qualche anno fa fu indagato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonché ritenuto vicino al potente clan dei Casalesi.

Le sei villette a due piani, infatti, erano state costruite nel 2004 e nel 2009 erano state scoperte dalle forze dell’ordine. Il suolo prettamente destinato all’agricoltura, era diventato, così, un mini parco. Per l’uomo già era stato emesso un provvedimento in quanto accusa di lottizzazione abusiva, oltre che alla costruzione illegale di abitazioni.

E così che la fascia costiera è sempre più centro nevralgico del fenomeno dell’abusivismo edilizio. Case ovunque e in ogni zona. Anche in quelle più disparate. A breve arriveranno i nuovi dati dei rilievi satellitari e verranno confrontati per scovare eventuali altri manufatti illegali.

Nel giro di tre giorni sono state abbattute ben otto villette fuorilegge distanti tra loro appena due chilometri. Altri abbattimenti, fanno sapere le forze dell’ordine, verranno eseguiti a breve.

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