Alcuni immigrati, per la maggior parte eritrei, di un gruppo di 38 persone provenienti da Taranto e destinate ad alcuni centri accoglienza del Giuglianese, hanno cercato di sottrarsi all’identificazione. Solo l’intervento degli agenti del commissariato di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino è servito a scongiurare il peggio.

Sul territorio dell’area giuglianese che comprende anche i Comuni di Villaricca, Qualiano, Calvizzano, Marano e Melito, sono oltre settecento gli extracomunitari presenti.

Una situazione al collasso visti i casi di resistenza nei confronti delle forze dell’ordine e precarietà delle strutture, viste che due sono state chiuse dopo la decisione della Prefettura che ha revocato il permesso ad una cooperativa.

C’è resistenza da parte dei migranti in quanto non vogliono essere registrati: solo così potrebbero superare i confini italiani e raggiungere i familiari sparsi per l’Europa, in prevalenza Francia e Germania.

 

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