Non finirà certo come in “Independence day”, film cult degli anni 90, ma qualcuno magari ci ha già pensato. Ma quanti sono stati gli avvistamenti in Italia e soprattuto c’è altra vita oltre la nostra nell’universo?

 

A chiarire un po le idee c’è il sito internet del centro italiano studi ufologici che spiega che  le segnalazioni di osservazioni UFO non hanno un andamento costante nel tempo, ma sono caratterizzate da “ondate”, ossia periodi durante i quali il numero degli avvistamenti cresce in modo significativo.

Le due principali ondate ufologiche avvenute in Italia sono quelle del 1954 e del 1978, il 1973 e il 1974. Dopo il minimo del 1982, negli ultimi anni il numero delle segnalazioni si è stabilizzato intorno ai 100-200 casi all’anno.

Le Regione nelle quali ci sono stati più avvistamenti sono il Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna, regioni in ciascuna delle quali sono stati registrati oltre 1.000 casi.

L’andamento delle segnalazioni nell’arco della giornata è il fatto più curioso. I maggiori avvistamenti si registrano tra le 5 e le 7 e 22 e le 23. A differenza di quanto comunemente si crede – si legge  sempre sul sito internet – non è solo d’estate che si raccolgono il maggior numero di casi UFO. Accanto ai 1.100 casi di agosto vi sono infatti i 1.200 di dicembre a dimostrazione di un fenomeno non solo “estivo”.

La maggior parte dei casi  – ci fanno sapere dal centro studi –   è costituita da osservazioni di luci notturne, ossia corpi luminosi osservati a distanza e quindi privi di particolari nitidi. Poi si parla anche di incontri ravvicinati di diverso tipo con umanoidi o con effetti sull’ambiente.

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