“Occorre smantellare i campi rom”. Con un tweet in ministro degli interni Alfano prende posizione su una vicenda che in Italia strascina de tempo. Trovato accordo con i sindaci spiega poi. L’intento è quello di una risistemazione delle popolazioni in abitazioni e luoghi più consoni. Ma dovranno essere i sindaci a provvedere.

 

Ed infatti le intenzioni del governo vengono chiarite poco dopo dal presidente dell’Anci Piero Fassino.  “Il governo si è fatto carico di predisporre un fondo apposito, sulla base del quale Comuni e prefetture metteranno in campo un programma di superamento dei campi a vantaggio di una soluzione più civile e più sicura dal punto di vista della legalità – ha detto Fassino, lasciando il Viminale dopo aver incontrato Alfano  per discutere dei campi rom – Nessuno pensa alle ruspe di Salvini. Parliamo di superare i campi attualmente esistenti, spesso caratterizzati da condizioni di vita particolarmente incivili, a favore di soluzioni più civili di carattere abitativo. Si tratta di offrire soluzioni civili ai rom da un lato e di garantire la sicurezza e la legalità dall’altro”.

 

Il governo quindi si impegnerà a elargire fondi mentre i prefetti e comuni si faranno carico della parte organizzativa.

 

 

Che cosa accadrà ai residenti dei campi di Giugliano quindi? Dove saranno sistemate le circa 700 persone sparse in vari campi, più che altro ghetti, che vivono tra discariche e circonvallazione? Ad occuparsene dovranno essere adesso il sindaco Poziello e il primo cittadino di Qualiano che da diversi mesi predispone periodicamente la pulizia dei campi a ridosso del suo Comune. Non sarà semplice la tematica da anni è controversa.  Ma con l’impegno del governo le cose dovrebbero cambiare.

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