Fabrizio Stabile è morto pochi giorni fa a 29 anni ed il caso sta facendo il giro del mondo. Il giovane infatti, nome italianissimo ma americano del New Jersey, è stato infettato da un parassita rarissimo ma altamente mortale, la cosiddetta ameba “mangia-cervello”.

Lo scorso 16 settembre aveva accusato un fortissimo mal di testa mentre tagliava il prato di casa. Come riportato dal Daily Mail, dopo aver preso degli analgesici, Fabrizio era andato a dormire, ma il giorno dopo non riusciva nemmeno ad alzarsi dal letto o a parlare. Così la mamma l’ha portato in ospedale dove i medici sospettavano inizialmente una meningite batterica. E’ stato trasportato in un altro ospedale e le condizioni si sono subito aggravate.

Dopo ben quattro giorni i medici hanno scoperto la causa del suo malessere, trovandolo positivo al Naegleria fowleri, un’ameba estremamente rara (chiamata appunto ‘mangia-cervello’), che uccide il 98% delle persone infettate. E non si è salvato nemmeno lui: è morto il giorno dopo, per le cure era troppo tardi. Fabrizio a quanto pare aveva nuotato nella piscina a onde al Cable Park BSR a Waco, in Texas, dove probabilmente ha contratto il Naegleria fowleri: i media ne parlano come un amante dello snowboard, del surf e di “qualsiasi cosa avesse a che fare con amici e familiari”.

Il Center for Disease Control and Prevention – spiega Il Messaggero – afferma che negli ultimi 56 anni sono stati diagnosticati solo 143 casi di questa ameba mangia-cervello, che può causare un’infezione mortale chiamata meningoencefalite amebica primaria quando l’acqua contaminata entra nel corpo di una persona attraverso il naso e la bocca. Dei pochi casi riportati, scrive il Daily Mail, solo cinque persone risultano sopravvissute. L’ameba colpisce il sistema nervoso centrale: la malattia, se non diagnosticata e curata subito, porta alla morte nel giro di una settimana.

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