Entusiasmo, fiducia e un pizzico di spregiudicatezza che non deve mai mancare. Il Napoli Calcio a 5 arriva alle Final Eight Scudetto con le formazioni Allievi e Juniores, proprio come un anno fa, con la voglia di mettere il punto esclamativo ad una stagione che ha già riservato tante soddisfazioni alla società, allo staff ed ai ragazzi. Nessuno, però, vuole fermarsi. Neppure Lorenzo Nitti, il giovane tecnico azzurro che da questa stagione, in accordo con Ivan Oranges e i responsabili del settore giovanile De Candia e Salviati, ricopre il ruolo di head coach di Giovanissimi, Allievi e Juniores. Alla vigilia dell’appuntamento più importante dell’anno, l’ex tecnico del Convitto sintetizza umore e aspettative dei suoi ragazzi. “Giocheremo le Final Eight come abbiamo fatto sin dall’inizio di questa stagione: con ritmo, intensità e cura dei particolari. In queste partite sono i dettagli e fare la differenza e noi non vogliamo farci trovare impreparati”. Gli azzurri arrivano alla kermesse tricolore con un pedigree di assoluto rispetto. Allievi campioni in carica, Juniores vice campione d’Italia. L’obiettivo è quello di confermarsi su altissimi livelli. “L’anno scorso sono stati raggiunti due traguardi incredibili ma questo ormai appartiene al passato – spiega Nitti -. In questo momento non possiamo pensare a ciò che è stato fatto ma esclusivamente a ciò che vogliamo fare. Abbiamo lavorato duramente per un intero anno con un unico obiettivo, cioè quello di formare giocatori di futsal di alta competizione. Potersi misurare con le migliori squadre del panorama nazionale e vivere un’esperienza come quella di una Final Eight rappresenta un ulteriore tassello per il raggiungimento di questo obiettivo. A livello giovanile credo sia questo il risultato più importante che si possa raggiungere. Ovviamente nessuno gioca per perdere e noi andremo a Teramo per arrivare fino in fondo alla competizione”. Un anno fa Nitti fu capace di stupire con i ragazzini terribili del Convitto, categoria Giovanissimi. Ora l’impegno è più probante, ma la pressione non spaventa. “Sicuramente non sarà facile, anche perché rispetto alla categoria Giovanissimi con Allievi e Juniores la componente tattica incide molto di più sull’esito di una gara. Inoltre l’impegno richiesto è indubbiamente maggiore sia in fase di preparazione della gara che nella gestione della stessa. L’organizzazione farà indubbiamente la differenza. Per questo motivo è fondamentale avere uno staff tecnico completo ed io ho la fortuna di poter lavorare a stretto contatto con dei ragazzi eccezionali e preparatissimi come il mio vice Luigi Bernardo, il preparatore atletico Pasquale Maglione e il preparatore dei portieri Christian Bertoni”.

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