“Se abbiamo Raph nel programma non so come potremmo fallire ma falliremo, perché il Partito Democratico è fatto così”, Questa scenetta dei Simpson è la fotografia perfetta di come il Napoli abbia approvato alla doppia sfida con il Dnipro. Al momento del sorteggio si è alzato un solo urlo dalla Campania, “Non possiamo perdere”, ed invece è successo.

Nessun alibi, salvare qualcuno dalla disfatta sarebbe fare un torto alla verità perché Benitez ci ha capito davvero poco in questi 180′, perché Bigon ha scelto davvero male come spendere i soldi di De Laurentiis, perché lo stesso presidente latita ed è bravo ad alzare la voce solo quando gli conviene, perché il Uefa, in particolare nella figura di Pierluigi Collina, deve dare spiegazioni: il Dnipro è andato in finale con un gol in fuorigioco, uno irregolare, 2 rigori non dati al Napoli ed un’espulsione non assegnata. Questo solo per limitarsi alla sfida con il Napoli. A lamentarsi ci sono anche Qarabag e Brugge, tanto per la cronaca.

Sul banco però, gli imputati principali, restano loro, quelli che vanno in campo. Tralasciando Mertens ed Hamsik, che dovevano fare comunque di più ma che almeno ci hanno provato, i jeansati hanno dimostrato quanto poco ci tengano a dei tifosi che li hanno seguiti anche al confine con la Georgia, a Mosca, a Bratislava, ovunque. Di tutti i furti elencati prima, non un minimo di protesta, non un minimo di passione. Uno spettacolo indegno. Napoli non ci sta.

 

Quello di ieri doveva essere quel giorno da leoni nei 99 da pecora, invece no, non si è fatto quello step, ci si è lasciati morire ed ora si va incontro ad una stagione che può essere salvata solo da una qualificazione Champions e verrebbe salvata solo in parte, visto che l’obiettivo è clamorosamente fallito.

I tifosi aspettano spiegazioni, del perché Higuain sia così tanto fuori forma, visto che dovrebbe essere l’uomo in più, sul perché Zapata non sia stato portato neanche in panchina o sul perché sia stato inserito Henrique, sul perché Zuniga viene convocato in nazionale ma per il Napoli è infortunato.

 

Per Napoli è notte buia, per la città, non per la squadra, perché è la città che soffre, perché lo stato d’animo è chiaro e il cuore sanguina. Mancano 3 partite alla fine, solo 9 punti possono alleviare questo immenso dolore.

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