Ennesima vittima sul lavoro in Campania. Un uomo, Aniello Bruno, di 32 anni, è morto risucchiato e stritolato nella macchina del pastificio nel quale lavorava. L’episodio è accaduto ieri, verso le 17.

Un pomeriggio di luglio si è trasformato in tragedia. I colleghi hanno cercato di trarlo in salvo con tutte le loro forze, ma ogni tentativo è risultato inutile. Una scena raccapricciante si è presentata ai loro occhi: c’era sangue dappertutto, sul pavimento e sulla macchina.

Aniello era nel reparto imballaggi insieme ad altre tre persone. Immediatamente i colleghi hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Presenti anche le forze dell’ordine, che hanno effettuato i rilievi del caso. Al momento il corpo è stato posto sotto sequestro e il magistrato di turno ha disposto l’esame autoptico sulla salma del 32enne. Attualmente sono stati già ascoltati i testimoni; oggi, invece, saranno visionate le immagini delle telecamera di video sorveglianza precedentemente sequestrate in fabbrica.

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