Il circolo Pd di Giugliano ha deciso. Antonio Poziello resta il candidato sindaco. Dopo una lunga riunione tenutasi ieri sera il direttivo ha deliberato il benestare alla candidatura di Poziello, andando contro il diktat del segretario provinciale Carpentieri e dell’onorevole Giovanna Palma. Per entrambi Antonio Poziello non può essere il candidato, a prescindere dall’esito di oggi. Oggi infatti si attende la decisione del giudice sulla richiesta di rinvio a giudizio. Poziello insieme ad altri dirigenti e imprenditori è stato coinvolto in un’inchiesta che riguarda l’organizzazione di alcuni corsi di formazione nel 2008 quando era dirigente della Regione Campania.

RIUNIONE ROMANA – Intanto ieri sera, contemporaneamente al direttivo cittadino, si teneva una riunione a Roma tra il presidente del Pd Matteo Orfini, il sottosegretario Luca Lotti e Valentina Paris, responsabile nazionale degli enti locali. Ma dall’incontro non ne è venuto fuori ancora nulla. Hanno bisogno di altre 72 ore per decidere sulla Campania dove sul banco degli imputati non c’è solo il caso Giugliano, ma anche Ercolano. Il tutto prima della visita di Renzi prevista per sabato.

PENNACCHIO – Intanto la posizione in bilico di Poziello sta spostando anche altri equilibri. L’ipotesi che potrebbe saltare sta facendo tirare i remi in barca anche di Antonio Pennacchio che stava valutando una coalizione alternativa al Pd con alcuni esponenti dell’area popolare. Ma che oggi invece attende di capire come andrà a finire perché con un candidato diverso il suo appoggio potrebbe ritornare ai democratici.

BRACCIO DI FERRO – Dal circolo di Corso Campano però sono compatti su Poziello. Il segretario Giuliano Quaranta fa sapere che “Nessuno può permettersi di mettere in discussione l’esito delle primarie. La sua vicenda non osteggia in alcun modo, secondo le regole che il PD si è dato, la legittimità della sua posizione di candidato sindaco”. Adesso però si concretizza quello scontro che si era profilato. Tra il circolo cittadino e la segreteria provinciale che senza se e senza ma vuole il passo indietro di Poziello. “O si ritira o interverrà la segreteria nazionale”. Questo l’aut aut di Carpentieri che, secondo indiscrezioni, rischierebbe la poltrona di segretario provinciale. Ma meglio prendere tempo. E allora? Nel braccio di ferro tra circolo cittadino e segreteria provinciale chi avrà la meglio?

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