Per una candidatura con De Luca si finisce persino a fare a botte. E’ quello che è accaduto a palazzo Madama tra il senatore Vincenzo D’anna e Ciro Falanga, entrambi fittiani di Forza Italia. D’anna, secondo quanto riportato da il mattino, non avrebbe gradito la presa di distanza di Falanga che da fittiano doc sostiene Caldoro. Per placare gli animi è dovuto intervenire Domenico De Siano, coordinatore di Forza Italia in Campania.

Il senatore D’anna, invece, presenterà la lista “Campania Civica” a sostegno di Vincenzo De Luca. C’è però un particolare. Ieri sera la direzione provinciale del PD Napoli ha approvato un ordine del giorno nel quale si legge che “nelle liste del Pd non saranno inseriti personaggi che per la loro storia politica e personale snaturerebbero la linea del partito democratico campano”. Insomma, in poche parole chiudono la porta a chi sino ad oggi ha sostenuto Caldoro o comunque ha militato in partiti di centrodestra e centro. Proprio Udc e Ncd hanno firmato un documento nel quale hanno posto come condizione fondamentale per l’accordo con Caldoro, l’impegno del governatore uscente sulla nomina di assessori politici, scelti tra i consiglieri che, una volta eletti dovranno lasciare lo scranno.

Ma allora i democratici come la metteranno con D’anna? E non solo. La questione si diffonde a cascata per la sua lista, dove all’interno dovrebbero esserci anche Angelo Pisani, presidente della municipalità Scampia, e Antonio Amente, ex sindaco di Melito di Forza Italia. Al di là della presa di distanza della segretaria regionale Assunta Tartaglione, il problema c’è. E D’anna ha già fissato per mercoledì la presentazione della sua lista a sostegno di De Luca che intanto tace.

 

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