La Tammorriata Giuglianese è tra le più spettacolari tra le danze popolari Campane, nonché quella che affonda le radici in una lunga ed antica tradizione contadina. Sin dai tempi lontani questa particolare tammorriata veniva eseguita dagli agricoltori nei periodi di smina e raccolto. Quella originale prevede tammorra, voce, nacchere e siscariello. Quest’ultimo strumento è il tratto distintivo che differenzia la Giuglianese dalle altre tammoriate.

Anche la partizione ritmica è molto diversa dalle altre. Se le tradizionali tammoriate sono divise in due parti (canto e votata), la Giuglianese prevede tre momenti: lento, canto e votata, votata decisamente energica. Ma non è tutto. Il ballo della tammorriata è un vero e proprio corteggiamento, nella Giuglianese, invece si rappresenta la sfida, la lotta, in cui vi è un vincitore e un vinto. Oggi questa tradizione pare stia scomparendo, ma esistono ancora alcune famiglie storiche del territorio che portano avanti l’antica tradizione delle Paranze e della carretta. Diversi gli appuntamenti in cui ci si riunisce a suon di siscariello, come il Fucarazzo di Sant’Antuono e il Lunedì di Pasquetta, quando le Paranze partono alle prime luci dell’alba per rendere omaggio la Madonna dell’Arco. Oggi proprio la Giuglianese, con la sua spettacolarità e la sua sonorità,  viene esportata in tutto il mondo dove è apprezzata, amata e sopratutto cantata, suonata e ballata.

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