Discarica di Lo Uttaro, nelle falde acquifere ci sarebbero tracce di radioattività.

Dalla caratterizzazione dell’invaso, che è stata eseguita dalla Sogesid e validata dall’Arpac, sono stati rinvenuti elementi di contaminazione dove i valori dell’arsenico hanno superato la soglia prevista per legge e nella falda sono stati registrati la presenza di alifatici clorurati. I campioni delle analisi saranno inviati all’università Federico II di Napoli.

L’argomento della caratterizzazione dell’area Lo Uttaro può essere aggiornato con la notizia, che è già circolata qualche giorno fa, relativa alle indagini aggiuntive sulla discarica e sulle aree circostanti per verificare un eventuale inquinamento della falda acquifera.

“Si tratta – fanno sapere dalla Sogesid – di un’indagine aggiuntiva, per stare più tranquilli, rispetto a quella che è già stata presentata dall’Arpac, allargando l’area di indagine di ulteriori 500 metri, oltre il confine della discarica». Per avere la certezza dell’inquinamento della falda acquifera sarà utilizzato il trizio, un metodo sperimentale che oltre alla fusione nucleare e altri usi prevalentemente militari, viene anche utilizzato come tracciante radioattivo per studi di cinetica chimica. L’indagine con questo sistema sperimentale comincerà la prossima settimana.

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