E’ stato assolto e scarcerato. Era accusato di estorsione negli alberghi. Si tratta di Pasquale Granata, meglio noto come ‘o partigiano, 47enne ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Mallardo.

Ieri la sentenza di primo grado che ha accolto in pieno la richiesta dell’avvocato Antonio Giuliano Russo.

L’uomo fu arrestato dai carabinieri della compagnia di Giugliano nel luglio del 2013 su provvedimento emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea.

Dalle indagini emerse che ‘o partigiano, approfittava della sua nomea di appartenente al clan Mallardo, per estorcere alloggio in albergo, pranzi e cene, bevande, vini, liquori e anche di soldi.

In tre mesi, secondo l’accusa, avrebbe preso di mira il gestore di un hotel di Giugliano e si sarebbe fatto consegnare circa 500 euro e poi, dietro minacce, avrebbe alloggiato e consumato bevande di vario tipo e cibo senza pagare, con un danno patrimoniale di oltre 5mila euro.

Accuse che per i giudici sono risultate infondate anche dopo aver ascoltato i testimoni. Troppe le incongruenze. I giudici hanno così  emesso la sentenza e assolto Pasquale Granata che da ieri è tornato in liberà

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