inquinamento lago patria

Giugliano. Continua l’incuria per il Lago Patria. Con il maltempo nei giorni scorsi si è vissuta una situazione d’allarme con esondazioni ed allagamenti. Stamani sono intervenuti sul posto anche la Città Metropolitana ed i carabinieri. La foce infatti è nuovamente ostruita ed il comune di Giugliano dovrà intervenire. “Stamattina, – spiega il consigliere metropolitano Raffaele Cacciapuoti – insieme ai tecnici della sorveglianza stradale e al consigliere comunale di Giugliano Andrea Guarino, abbiamo effettuato un sopralluogo sulla circumlago, dopo l’esondazione del Lago Patria. La Città Metropolitana chiaramente e’ parte lesa per i danni arrecati all’arteria stradale. Ci auguriamo che al più presto il Consorzio di Bacinoe il Comune di Giugliano intervengano per aprire il canalone a monte, colmo d’acqua, e far abbassare così il livello delle acque del Lago. Grazie ai primi interventi dei tecnici metropolitani, il traffico veicolare è stato immediatamente garantito.

Sulle sponde del Lago resta però della schiuma bianca molto probabilmente dovuta agli scarichi illeciti che proseguono e sotto accusa finisce, quindi, ancora una volta il consorzio di bonifica ed i rifiuti che finiscono dai canali in acqua. “Paghiamo cifre importanti per un servizio che non esiste”, afferma un residente. Scarichi abusivi, inoltre, andrebbero avanti pure dalla Domitiana (lato Castel Volturno) nonostante l’intervento di chiusura di un tombino con l’intervento della polizia, come spiega il presidente del “comitato Lago Patria” Stefano Franciosi.

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