Trecento soldati per vigilare sulla Terra dei fuochi. E’ quanto prevede un emendamento al disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto Terrorismo, in discussione presso la Commissione Difesa della Camera. Lo ha presentato il deputato napoletano del Pd, Salvatore Piccolo. L’atto porta anche la firma dei deputati Pd Tino Iannuzzi, Valeria Valente, Michela Rostan e Giovanna Palma.

L’emendamento ritocca al rialzo quanto già previsto nel decreto approvato dal Governo lo scorso 18 febbraio: il contingente di uomini impegnati nel controllo contro i roghi tossici tra Napoli e Caserta passa dai duecento previsti dal Governo a trecento.

“Il Governo Renzi  – commenta l’on. Salvatore Piccolo – con il suo decreto si era già impegnato nella proroga della missione dell’esercito nel perimetro della cosiddetta Terra dei fuochi, per proseguire nell’azione di controllo contro il fenomeno dei falò tossici di rifiuti tra Napoli e Caserta. Lo aveva fatto portando il contingente da cento, com’è stato lo scorso anno, a duecento uomini, in modo da rendere l’azione più incisiva.

Noi proponiamo un ulteriore aumento di questo impegno. Il nostro emendamento stabilisce che il numero di soldati impegnati in questa missione non potrà essere inferiore a 300. Si triplica la presenza sul territorio. C’è un accordo politico su questo punto e l’emendamento sarà rapidamente approvato. E’ un segnale importante. Non si abbassa la guardia contro i roghi. Anzi, si aumentano impegno e presenza su una questione di straordinaria gravità”.

 

COMUNICATO STAMPA

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