Il Comune ha costituito un gruppo di lavoro interno ad ogni settore, per scovare tutti gli studi professionali, le attività industriali e commerciali,  che hanno il vizietto di non pagare i tributi a partire dalla TARSU

 

L’unico modo per ridurre il costo della raccolta e smaltimento rifiuti ed il relativo tributo in capo ai singoli cittadini, è che tutti paghino. Non c’è altra strada se non  pagare tutti, per pagare meno! Da una prima ricognizione è emerso che diverse attività industriali, commerciali e studi professionali, invece, non assolvono al tributo della Tarsu. Con il varo di questo gruppo di lavoro, anche questo andazzo avrà fine”. Il sindaco Ludovico De Luca, commenta la costituzione di un gruppo di lavoro mirato all’evasione tributaria, che avrà l’obiettivo di lavorare unicamente sull’accertamento e recupero delle somme dovute all’Ente di piazza del Popolo.

A quanto pare i più grandi evasori in materia di Tarsu, ovvero il tributo relativo alla raccolta e smaltimento rifiuti urbani, sono proprio le attività industriali e commerciali oltre agli studi professionali. L’obiettivo del recupero di evasione tributaria da questi ed altri soggetti, rappresenta un segnale di forte legalità e di giustizia sociale nei confronti di chi, invece, rispetta gli obblighi  tributari, proprio per la politica dell’Amministrazione guidata dal sindaco De Luca, che si incardina sul principio di equità nella contribuzione: pagare tutti, pagare meno partendo dal presupposto che il rispetto degli obblighi contributivi e tributari rappresenta un principio etico oltre che giuridico.

E’ regola per alcuni grandi commercianti, che insistono sul territorio di Qualiano, anche fare ricorso alla Commissione Tributaria di Napoli, per opporsi al pagamento dell’imposta comunale. “Stranamente in alcuni giudizi  i legali del Comune non si sono presentati ed i contribuenti hanno vinto con un evidente danno erariale per l’Ente. – sottolinea il sindaco De Luca– Anche in questo caso abbiamo dato incarico ad un legale, per ricorrere in Appello e ravvedere le possibilità di rivalersi nei confronti di chi doveva tutelare l’Ente e non lo ha fatto”.

I  “furbetti”, quindi hanno le ore contate, quindi, il gruppo di lavoro darà priorità ai contribuenti con il più alto livello di debitoria tributaria, in modo da offrire a costoro anche la possibilità anche rateizzare il dovuto. Le singole situazioni verranno monitorate a partire dal 2010.

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