Arrivano le Giornate di Primavera del Fai (Fondo Ambiente Italiano). Nel fine settimana tra il 21 e il 22 Marzo, tantissimi luoghi della cultura nazionale, saranno aperti al pubblico. Si tratta di siti per lo più ignoti, o poco conosciuti: ville antiche, chiese arroccate e luoghi storici in diverse province e piccoli centri d’Italia. L’ingresso è completamente gratuito per permettere a chiunque di godere delle bellezze disseminate lungo tutto lo stivale. Sono 780 i posti da visitare distribuiti in 340 località.  Diversi i siti scelti in Cmapania. Nessuno, però, appartiene al territorio. Da Napoli a Caiazzo, da Torre del Greco a Baia, dell’agro giuglianese neppure l’ombra. Eppure i luoghi di rilevanza storico artistica ce ne sarebbero e come.

In un’area così vasta e ricca di tradizione, l’arte potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello. Basti pensare agli scavi di Liternum e la Tomba di Scipione, che restano ormai abbandonati a loro stessi e attorniati dal degrado. Il centro di Giugliano conserva nelle sue strade e nei suoi palazzi tanta storia.  Nei dialetti della città non è difficile trovare busti e opere d’arte in antichi cortili. Come la cappelletti di San Feliciano all’interno di Palazzo Palumbo, ai più del tutto sconosciuta. E che dire del Santuario dell’Annunziata, che possiede un enorme numero di opere d’arte. Nascosto dalle impalcature, infatti, vi è un soffitto artisticamente e architettonicamente rilevante. Oggetto di pellegrinaggio è anche il tesoro della Madonna della Pace nonchè una serie di pere d’arte. Oltre alle chiese vi sono borghi,  luoghi e masserie, che custodiscono in se una storia ricca e lontana. E anche se quest’anno nessun sito del territorio è entrato nella rosa della Primavera del Fai, ciò non toglie che nei prossimi anni la Primavera del Fai non approdi anche qui.

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