Pare che sia la rottura di una tubatura dell’acqua a rendere pericolante lo stabile di via Mattia Coppola. Gli inquilini, per lo più immigrati, già sfrattati tempo fa dalle forze dell’ordine, sono tornati a prendere possesso degli appartamenti e a viverci nonostante la pericolosità della palazzina.

Le responsabilità sulla questione continuano a ballare tra la proprietà dello stabile e il comune, che anni addietro già finanziò con un contributo dei lavori di ripristino della struttura.

In questi casi l’ente invia un’ ordinanza alla proprietà in cui invita a porre in situazione di non pericolo la struttura, se il tutto non avviene entro 60 giorni, è l’ente che si fa carico delle operazioni di messa in sicurezza  e delle conseguenti spese, citando poi per danni il proprietario.

Tuttavia l’asse viario che congiunge via Aniello Palumbo con il Corso Campano è chiuso al traffico già da un pò e comincia ad essere un peso sia per i cittadini che per i residenti della strada.

Per alcuni sono un peso anche i rifiuti lasciati proprio fuori lo stabile che innescano anche ristretti episodi di intolleranza.

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