L’Associazione Sportiva Dilettantistica Briganti Napoli American Football Team ha presentato ufficialmente la stagione sportiva 2015 venerdì mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. Insieme al Presidente dei Briganti Matteo Garofalo, al nuovo Head Coach della squadra Tony Simmons e al nuovo quarterback americano Zach Hoffman erano presenti anche l’Assessore allo Sport Ciro Borriello e il Presidente della ASC Campania, Dr. Marco Mansueto.

 

È stato il presidente Garofalo ad aprire la conferenza parlando del prossimo campionato di Prima Divisione (IFL) ormai alle porte. Garofalo si è detto felicissimo di essere riuscito a centrare numerosi traguardi negli ultimi mesi, come l’ingaggio dell’head coach con vasta esperienza in NFL Tony Simmons e del quarterback di Pittsburgh Zach Hoffman. “È merito di alcune aziende partenopee che hanno avuto la lungimiranza di credere in noi e nel nostro sport”, ha detto Garofalo. “L’accordo raggiunto con il nostro primo sponsor, Hiltron, è stato fondamentale per la nostra squadra, così anche il rinnovo della collaborazione con L. di Leopoldo Infante che ci ha dato una grossa mano lo scorso anno. Non ultima l’intesa con Bam Energy Drink, un prodotto di produzione campana. Grazie ai nostri sponsor potremo essere l’unica squadra del Sud a partecipare al campionato di Prima Divisione e di questo ne siamo orgogliosi. Senza contare che in questo modo possiamo promuovere aziende napoletane che, come noi, sono prodotti napoletani e hanno deciso di investire in questa splendida realtà”.

 

Garofalo ha inoltre presentato due iniziative in collaborazione con i suoi sponsor: la prima è un voucher diffuso dalla squadra sui social media che, se presentato ai negozi di Leopoldo, garantirà che una parte dei proventi sia passata alla squadra. L’accordo con Bam prevede invece che per ogni prodotto acquistato durante il periodo del campionato, quindi da marzo a giugno, parte del ricavato andrà ai Briganti.

 

La parola è dunque passata al presidente di ASC Campania Marco Mansueto, che ha elogiato l’impegno di Garofalo e dei Briganti all’interno di una realtà dove non è facile emergere. Mansueto ha rimarcato il fatto che i Briganti siano l’unica squadra del Sud a partecipare al campionato di massima serie e ha spinto affinché i Briganti, che giocheranno la prima partita allo Stadio Comunale di Grumo Nevano, possano presto trovare un campo dove giocare nel territorio metropolitano.

 

È toccato dunque all’assessore Borriello, secondo il quale i Briganti non rappresentano solo Napoli bensì tutto il meridione, facendosi portavoce anche di tutte gli altri sport chiamati “minori” ma che nascondono realtà splendide, fatte di persone che si impegnano per celebrare la cultura dello sport a Napoli e nel resto del Mezzogiorno. “Il football può sembrare uno sport minore, ma non lo è affatto. È uno sport che può sembrare solo violento, ma che in realtà è molto tecnico.” Il presidente Garofalo lo ha preso in parola, rimarcando come il concetto più importante del football sia senz’altro il gioco di squadra: “Fuoriclasse del calcio come Maradona o del basket come Michael Jordan sono in grado di vincerti una partita da soli. Il miglior quarterback, running back o ricevitore invece non può farlo se gli altri dieci uomini intorno a lui non funzionano a dovere, è una macchina perfetta. Una delle prime cose che ci ha detto coach Simmons quando è arrivato è ‘Una squadra è tanto forte quanto lo è il suo anello più debole’. Significa che se una squadra è in grado di stringersi al suo anello debole e ad aiutarlo a migliorarsi non ci sono limiti ai margini di miglioramento raggiungibili”.

 

Il presidente ne ha inoltre approfittato per ricordare l’impegno dei Briganti anche nelle scuole e nei licei con dei corsi di flag football (una versione del football senza contatto fisico, dove il placcaggio consiste nello strappare una bandierina dal fianco dell’avversario) per ragazzi diversamente abili, iniziandoli alle basi e ai valori del football americano. “Coach Simmons e Zach sono solo l’inizio”, ha chiosato il presidente. “Il nostro è un progetto a lungo termine che consenta ai Briganti di continuare a rimanere vivi e attivi anche in un futuro lontano perché una realtà come il football americano non deve sparire, deve rimanere viva e continuare a insegnare i suoi valori ai ragazzi”.

 

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