napoli tenta suicidio tribunale sparatoria

Attimi di panico questa mattina al Tribunale di Napoli. Un uomo di 45 anni, Giovanni Antonio Mellucci, residente a Portico di Caserta, si è suicidato nella Torre A del Palazzo di Giustizia al Centro Direzionale, nella zona adibita all’eliporto.

L’uomo, un maresciallo dei Carabinieri in servizio, ha esploso un colpo di pistola alla testa e si è accasciato sanguinante. I colpi sono stati uditi da molte persone, per lo più avvocati, clienti e dipendenti del Tribunale, scatenando il fuggi-fuggi generale. In molti hanno temuto il peggio, tanto che le autorità hanno ritenuto necessario l’intervento dei cecchini per paura di un attacco terroristico. Le attività giudiziarie sono state sospese per alcune ore.

Gli spari sono partito dalla pistola d’ordinanza che il carabiniere aveva con sé. Ancora ignote le cause del gesto. La vittima è adesso ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Cardarelli, dove è stato trasportata d’urgenza poco fa con un elicottero di emergenza. A lanciare l’allarme i presenti, molti dei quali sotto choc per quanto accaduto. L’uomo è poi deceduto al pronto soccorso. Per lui, dopo i tentativi dei medici di salvargli la vita, non c’è stato nulla da fare.

Si indaga adesso sulle possibile cause della tragedia. Sembra che il 45enne soffrisse di depressione e si fosse lasciato poco tempo fa con la moglie. Evidentemente non aveva accettato la fine della relazione, al punto da compiere l’insano gesto. Oltre all’ex moglie, lascia un figlio di appena un anno.

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