Caserta. Sembravano regolari studi odontoiatrici con tanto di targhe all’ingresso, reception e sale d’attesa. C’erano anche tutti i sofisticati macchinari necessari per svolgere la professione sanitaria. Quelli che mancavano, però, erano proprio i dentisti.

Questo è il quadro che si è presentato ai militari della Guardia di Finanza di Caserta che, al momento dell’accesso simultaneo presso due studi odontoiatrici, hanno sorpreso i due falsi dentisti intenti ad esercitare abusivamente la professione medica. Accortisi della presenza dei finanzieri, uno di loro, lasciando nello sconcerto il paziente che stava curando, si è disfatto della mascherina asettica e del camice bianco, dandosi alla fuga verso l’uscita secondaria dello studio, mentre l’altro veniva bloccato dai militari appostati nelle immediate vicinanze mentre era già in procinto di dileguarsi.

Una volta sventata la fuga rocambolesca, i due soggetti ammettevano, davanti agli occhi sbalorditi dei clienti che in quel momento erano in attesa per essere visitati e che avevano assistito alla fuga dei loro “dentisti di fiducia”, di esercitare l’attività senza averne alcun titolo. I pazienti, infatti, erano tutti ignari del fatto che i dentisti fossero sprovvisti dei necessari titoli accademici e dell’adeguata preparazione professionale per poter effettuare prestazioni odontoiatriche quali devitalizzazioni, otturazioni, estrazioni dentarie, ricostruzioni, applicazioni di protesi dentarie ed altro.

A completare il quadro surreale, i Finanzieri di Caserta hanno scoperto che i sedicenti dentisti – conosciuti al Fisco non come medici, ma come occasionali vigilantes o buttafuori operanti in vari locali della Provincia – erano evasori totali e, per dare una parvenza di regolarità fiscale, si erano muniti di ricettari, timbri e carta intestata appartenente ad un noto medico odontoiatra locale, il quale è risultato completamente estraneo alla vicenda.

I due dentisti, O.D. di 30 anni e E.B. di 44 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, con l’accusa di esercizio abusivo della professione medica e violazioni delle norme igienico-sanitarie, avendo smaltito rifiuti speciali senza le previste modalità. I due studi odontoiatrici sono stati sequestrati e con essi le sofisticate attrezzature per un valore di oltre 100 mila euro.

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