E’ uno svizzero puro ma le origini turche non si dimenticano. Parliamo di Gokhan Inler, presente ieri in conferenza stampa. Il padre si trasferì a Zurigo per lavoro e quindi tutti i parenti dell’ex calciatore dell’Udinese restano nella terra di Hedo Turkoglu. La Turchia per Inler è una seconda casa, dopo quella immersa nelle Alpi ovviamente, perché lui è un giocatore che si radica nei posti che visita, per questo è tanto legato ad Udine e all’Udinese, per questo è così legato a Napoli, una città che lo ha accolto come salvatore della patria ma che non è mai stata ricambiata appieno con prestazioni all’altezza delle aspettative.

In realtà Inler non ha mai giocato veramente male nelle passate stagioni, considerando anche il fatto che giocasse in un ruolo non propriamente adeguato alle sue corde, anche se quest’anno il rendimento è crollato vertiginosamente. Il mercato incombe ma Inler ha detto di pensare solo alla partita di questa sera perché conosce benissimo l’atmosfera caldissima di uno stadio unico al mondo e di ciò che può significare quel minuto 61 nella testa dei calciatori.

Allo stesso modo Rafa Benitez ha chiesto di tenere alta la concentrazione perché tantissimi grandi club si fermano ai primi turni ad eliminazione per poca concentrazione, per aver sottovalutato l’avversario o semplicemente perché distratti da altro. Al Napoli, assicura, questo non accadrà.

 

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