Cava de’ Tirreni. Avrebbe giustificato il suo assassinio ai sanitari, Salvatore Siani, il marito 48enne che ha ucciso sua moglie lunedì mattina, Nunzia Maiorano. Nella sua confessione parla chiaro, era esasperato.

“Voleva che me ne andassi di casa, ma io ho pagato il mutuo”, ha ribadito più volte Siani nel suo racconto al personale medico, che da giorni lo stanno assistendo. Avrebbe anche aggiunto di esser stato ferito proprio dalla donna nel tentativo di difendersi. Si tratta, però, di una versione che è stata smentita dal figlio di 5 anni, importante testimone oculare, in quanto era presente al momento del delitto.

Intanto ieri mattina – come riporta il Mattino –  i carabinieri della tenenza di Cava de’ Tirreni e quelli del Nucleo investigativo del reparto territoriale di Nocera Inferiore, coordinati dal tenente colonnello Francesco Mortari, hanno trasmesso gli atti al sostituto procuratore Roberto Lenza, titolare delle indagini. Nel fascicolo ci sono anche le testimonianze raccolte dai militari dell’Arma e gli esiti dei rilievi dei carabinieri della Scientifica.

Dopo esser stato trasferito in sale operatori per effettuare un drenaggio polmonare al barbiere 48enne e visto che ora le sue condizioni non desterebbero più preoccupazioni.Ieri mattina la procura di Nocera Inferiore ha anche disposto il trasferimento di Siani al reparto detentivo dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dove è ricoverato e piantonato, non più dai carabinieri ma dagli agenti della polizia penitenziaria. Convalidato il fermo ieri dal gip di Nocera. Stando ad alcune indiscrezioni, l’uomo è stato trasferito ieri alle 14, accompagnato da un’ambulanza per evitare eventuali linciaggi.

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