Camere a 20 euro o a 25 al massimo. Se si tratta di alberghi maggiormente curati si può arrivare a 30, ma sono casi rari. Il più delle volte non vengono utilizzati da coppiette in cerca di intimità, ma da prostitute e clienti. Giugliano conferma così essere il distretto del sesso a pagamento. E non si tratta solo di lucciole di cui la circonvallazione e la Domiziana pullulano, ma anche di incontri in case private tramite alcuni siti internet e di case chiuse disseminate un po’ ovunque.

Regno della trasgressione resta la fascia costiera. Lì ci sono la maggior parte degli alberghi a basso prezzo, lì gli appartamenti del sesso sfrenato, lì trans e donne sudamericane, spesso schiave e segregate da sfruttatori senza scrupoli. Il mercato del sesso è infatti divisibile in due settori, quello privato, pubblicizzato sui siti internet e quello legato alla criminalità.

Ad ogni modo a Giugliano non manca né l’uno né l’altro settore. Entrambi i comparti sono abbastanza fiorenti e diffusi e hanno un loro giro d’affari. Su internet è facile recuperare numeri di cellulare e fissare appuntamenti in abitazioni appartate. Quando non si procede così si va direttamente in strada approfittando delle camere d’albergo, tranne quando il rapporto viene consumato direttamente in auto.

I carabinieri hanno provato in più blitz a sgominare il fenomeno, soprattutto quello che vedeva in primo piano donne straniere e irregolari, o a effettuare controlli lungo la circonvallazione ma c’è stato poco da fare. Troppo proficui i guadagni per non riorganizzarsi subito. Un mercato redditizio sul quale, come si può immaginare, non può non esserci il tentacolo della camorra.

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