Rischio caos prenotazioni da lunedì prossimo all’Asl Napoli 2 Nord. Sono una cinquantina, infatti, gli operatori del Cup (Centro unico di prenotazione) che dalla prossima settimana potrebbero trovarsi senza un lavoro. Lavoratori contrattualizzati da un’associazione temporanea di impresa, che nel 2013 si era aggiudicata un appalto (già oggetto di proroga e oggi in scadenza) con l’Asl. Il rinnovo del servizio, affidato da moltissimi anni alle ditte esterne, è però a rischio.

“Il vertice dell’Asl Napli 2 nord – spiega una delegazione degli operatori a rischio taglio, come riporta Il Mattino – ha indetto una gara per il rinnovo del servizio del centro unico di prenotazione, ma il capitolato è stato oggetto di ricorso al Tar da parte di una delle ditte che per anni hanno lavorato per l’azienda sanitaria. Con i costi previsti dal bando, se mai sarà ultimata la procedura oggetto di valutazione del tribunale amministrativo regionale, si riuscirà a stento a garantire il rinnovo del contratto a trenta dei cinquanta lavoratori attualmente in servizio. Ma ciò che è peggio – aggiungono – è che la stessa Asl ha invitato i direttori dei singoli di distretti sanitari e degli ospedali afferenti ad individuare personale interno che possa sostituire quello già in essere. Per noi, intanto, a partire da lunedì potrebbe non esserci  più posto. Sulla carta è così, visto che non è arrivata alcune proroga o comunicazione in tal senso”.

Per il personale interno, già da qualche settimana, sarebbero stati avviati specifici percorsi di formazione. “Il sospetto – sottolineano altri operatori che preferiscono rimanere anonimi – è che si voglia razionalizzare ulteriormente la spesa a scapito degli utenti. Da qualche tempo le prenotazioni, con un piccolo aggravio di costi per i cittadini, possono essere eseguite anche in farmacia, ma è del tutto evidente che a risentirne è la qualità del servizio”.

C’è dunque incertezza e preoccupazione. Stamani diversi sindaci si sono incontrati nell’aula consiliare di Melito per discutere del rischio concreto di paralisi ed hanno richiesto un incontro urgente con il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Antonio D’Amore. Erano presenti i sindaci o rappresentanti di quasi tutti i comuni interessati: Melito di Napoli; Mugnano di Napoli; Qualiano; Villaricca; Giugliano in Campania; Casoria; Pozzuoli; Grumo Nevano; Cardito; Acerra; Bacoli; Calvizzano; Monte di Procida; Quarto; Casalnuovo di Napoli; Ischia; Forio d’Ischia; Serrara Fontana; Barano; Casamicciola; Lacco Ameno e Procida.

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