Una corona di alloro al Monumento ai Caduti in Corso Umberto I per ricordare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata durante la seconda guerra mondiale e nel’immediato dopoguerra. Presenti alla cerimonia autorità civili, militari, religiose, una rappresentanza degli studenti e numerosi cittadini.

“Della tragedia delle Foibe resta l’orrore dei fatti, di fronte ai quali tutti abbiamo il dovere di chinare il capo, di riflettere e di pronunciare nettamente parole di condanna”, commenta l’Assessore alla Cultura Salvatore De Stefano. 

La Vice Sindaco Teresa Giaccio, ricordando le tristi pagine della nostra storia nazionale, ha sottolineato anche la necessità di infrangere le barriere di negazionismo che ancora esistono sulla vicenda foibe: “Ci sono ancora molti testi scolastici che non parlano di questa tragedia, c’è una ricostruzione storica che ancora salta il dramma di tutti gli esuli. Il compito di tutti noi è di testimoniare, con il ricordo, la più ferma condanna di ogni forma di violenza, di odio e intolleranza. Per troppi anni su questa vicenda c’è stato un silenzio colpevole e ingiustificabile. La sofferenza delle vittime non va taciuta o dimenticata”. 

Per il Sindaco Angelo Liccardo, la drammatica vicenda delle Foibe consegna alla memoria un messaggio chiaro ed inequivocabile : “Mai più ci siano guerre e stermini in nome degli ideali. Oggi ricordiamo momenti terribili direttamente collegati a una guerra alla quale una parte dell’Italia, purtroppo, partecipò dalla parte sbagliata, avallando la volontà annessionistica del nazionalismo jugoslavo. Noi non dimentichiamo e teniamo vivo il ricordo di tanti connazionali che hanno dato la vita per la difesa della Patria”.

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