Utilizzò i suoi bambini per effettuare una rapina. I piccolo sotto la sua direzione aprirono la porta attraverso il mangione antipatico  facendo entrare i banditi. Oggi i carabinieri di Giugliano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di G.P., responsabile di rapina aggravata in concorso commessa nel dicembre del 2012 ai danni dell’ufficio postale di Melito dove tre persone armate si fecero consegnare dai dipendenti circa 2 mila euro.

 

L’indagine, condotta attraverso anche la visione dei sistemi di vidosorveglianza presenti nell’area, ha consentito di individuare l’attiva partecipazione della donna unica dei tre protagonisti finora ad essere identificata.

 

La donna in particolare si introduceva nell’ufficio postale con i tre minori, due dei quali suoi figli, simulando di dover compiere una normale operazione, ma in realtà attendendo l’arrivo dei tre complici, armati e travisati.

 

I banditi sono riusciti ad entrare all’interno della Posta attraverso la porta antipanico, aperta appositamente ed al momento giusto dai figlio più piccolo sotto lo sguardo vigile della donna stessa. Infine le immagini documentano le fuga contemporanea di tutti i responsabili mentre le successive investigazioni hanno anche consentito di rinvenire alcuni indumenti indossato dalla donna e da uno dei minori nel corso dell’azione criminosa.

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