Di seguito alcuni punti salienti : “Il MoVimento Cinque Stelle di Giugliano in Campania, rapp.to dai sottoscritti cittadini firmatari dell’esposto.denunziano il mancato raggiungimento di apprezzabili risultati nel conseguimento degli obiettivi di legge in termini di raccolta differenziata da parte degli amministratori e dei dirigenti del Comune di Giugliano in Campania nel periodo 2006-2013.

Si rileva in primo luogo il mancato introito in favore del Comune dai corrispettivi del materiale differenziato che si sarebbe potuto ottenere dal Conai. Inoltre l’inadeguato ed insufficiente servizio di raccolta approntato dal Comune di Giugliano in Campania può concretizzare incombente ed attuale danno ambientale, in conseguenza dell’aumento dei rifiuti conferiti in discarica con conseguente inquinamento delle terre e delle falde acquifere, oltre alla produzione di emissione gassose nocive. In relazione a tanto rileva la Sentenza n. 83 del 27/05/2013 emessa dalla Sezione giurisdizionale per la Liguria della Corte dei Conti in merito all’esempio del Comune di Recco.

(omissis…)Per dare maggiore concretezza all’obiettivo di un utilizzo razionale ed economicamente vantaggioso dei rifiuti, il predetto D. Lgs. ha anche disposto (art. 24) che in ogni Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) la raccolta differenziata degli stessi venga assicurata in misure percentuali minime del 15% entro due anni dall’entrata in vigore del Decreto stesso, del 25% entro quattro anni e del 35% dal sesto anno (percentuali successivamente fissate dall’art. 205, comma 1, del D.Lgs. n. 152/06 e dall’art. 1, comma 1108, della legge n. 296/06 nella misura del 35% entro il 31 dicembre 2006, del 40% entro il 31 dicembre 2007, del 45% entro il 31 dicembre 2008, del 50% entro il 31 dicembre 2009, del 60% entro il 31 dicembre 2011 e del 65% entro il 31 dicembre 2012).
(omissis…)I risultati raggiunti dal Comune di Giugliano in Campania in questi anni sono assolutamente insoddisfacenti: il 8,44% nel 2008,  il 14,84 % nel 2009 , 17,79 % nel 2010, 13,16 % nel 2011 fino ad arrivare al 13,09 % nel 2012. Dai detti riferiti dati è evidente il mancato raggiungimento dei parametri minimi fissati dalla normativa comunitaria, che avrebbero dovuto toccare appunto  il 65% entro il dicembre 2012.
(omissis…) L’art. 205, co. 3, del D.Lgs. n. 152/06, inoltre, al fine di penalizzare il conferimento in discarica dei rifiuti e di rafforzare i previsti obblighi di raccolta differenziata, ha introdotto, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dalla legge, un’addizionale del 20% al tributo dovuto per il conferimento, da applicarsi nei confronti dell’A.T.O. con successiva ripartizione dell’onere tra quei Comuni del territorio che non abbiano raggiunto le prescritte percentuali minime.
(omissis…) Come riportato nella su richiamata sentenza relativa al Comune di Recco, il danno per il Comune è, pertanto, da ritenersi integralmente corrispondente all’aggravio di costo sostenuto per aver dovuto versare in discarica una maggiore quantità di rifiuti.
Il danno descritto deve ritenersi in parte ascrivibile al comportamento tenuto dagli amministratori comunali in carica nei diversi periodi considerati, nonché dal responsabile del Settore ambiente del Comune, tutti preposti, per la funzione esercitata nell’ambito dell’Ente, all’organizzazione del sistema integrato dei rifiuti ed alla vigilanza sul corretto espletamento del servizio da parte del gestore.
( omissis…) In sintesi, le inefficienze per il mancato raggiungimento di apprezzabili risultati nel conseguimento degli obiettivi di legge in termini di raccolta differenziata confermano la sostanziale disattenzione degli amministratori del Comune di Giugliano in Campania nei confronti del dettato normativo circa il raggiungimento di livelli minimi di raccolta differenziata.
In conclusione, a carico degli amministratori comunali e dei dirigenti del servizio si configura un atteggiamento di sostanziale inerzia riguardo a legittime e doverose attività volte al miglioramento ed al costante monitoraggio del livello qualitativo e quantitativo del servizio di raccolta differenziata, con omissioni ed azioni che rilevano inescusabile negligenza e incuria dell’interesse pubblico che avrebbe dovuto essere, invece, tutelato attraverso il doveroso diligente svolgimento delle funzioni istituzionali e degli obblighi di servizio loro attribuiti e che configurano la sussistenza di quell’elemento soggettivo indispensabile per l’affermazione della responsabilità amministrativo-contabile.  E’ evidente inoltre, che l’inadeguato ed insufficiente servizio di raccolta differenziata approntato dal Comune di Giugliano in Campania, possa provocare:
1) un inevitabile nocumento della immagine stessa della comunità cittadina anche sotto il profilo della vocazione turistica;
2) un  grave danno alla reputazione dell’ Ente, infranta dagli sprechi  e dalle condotte di malaffare che minano il senso di appartenenza del cittadino alle istituzioni , con conseguente disaffezione della sfera dell’azione pubblica;
il dato indiscutibile è l’assoluta inadeguatezza ed insufficienza del sistema di raccolta differenziata operante nella città di Giugliano in Campania;  è quindi  evidente, sul piano normativo, regolamentare ed istituzionale, la responsabilità dell’amministrazione del Comune di Giugliano in Campania;
I sottoscritti cittadini, chiedono alla Ecc.ma Procura Regionale presso la Corte dei Conti di provvedere agli accertamenti ed indagini necessari e dovuti al fine di accertare la sussistenza di profili di illegittimità degli atti amministrativi o eventuali ipotesi di responsabilità erariale, ed affinché siano individuati responsabili in relazione.
 Movimento cinque stelle Giugliano
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