L’orrore che si concretizza dinanzi agli occhi. Una scena agghiacciante alla quale mai nessuno vorrebbe assistere. La macabra scoperta a Caivano, nell’impianto di vagliatura. Un corpo straziato è stato ritrovato tra i rifiuti mentre i macchinari erano a lavoro per separare i sacchetti. In un primo momento gli operai non si sono accorti di nulla anzi pensavano fosse un manichino, poi la scoperta terrificante.

 

L’uomo  Ihor Repetyuk, 47 anni, ucraino, clandestino, probabilmente aveva tentato di trovare calore all’interno di un cassonetto. Quando l’autocompattatore si è avvicinato per  prelevare i cartoni e i rifiuti la vittima non si è accorta di nulla ed è stato stritolato dalla macchina. Ieri durante il lavoro notturno qualcuno però ha notato quel corpo straziato ed ha allertato le forze dell’ordine. Ci sono volte non poche ore per capire chi fosse.

 

I militari dell’arma hanno infine trovato nelle tasche, un modulo a suo nome, mensa dei poveri della parrocchia del Buon Cammino. Ora al vaglio delle forze dell’ordine ci sono due ipotesi. Le lesioni e la spina dorsale fratturata combaciano con lo stritolamento del corpo. Può darsi però anche che l’uomo non abbia deciso di dormire nel cassonetto ma che fosse stato investito da un’auto pirata e che successivamente sia stato gettato lì. Ora si tenta di ricostruire la dinamica. Sarà l’autopsia a rivelare maggiori particolari, ma resta l’orrore per una morte incredibile legata all’abbandono e alla miseria.

 

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