È una situazione che sta diventando via via intollerabile quella che si sta vivendo da qualche settimana ad Orta di Atella, con le strade cittadine piene di rifiuti, per il contenzioso tra il consorzio Cite, che gestisce la raccolta, e il comune.

La situazione emergenziale non è ancora rientrata nonostante l’ente di viale Petrarca abbia temporaneamente affidato la raccolta al consorzio Sinergie di Salerno.

Questa mattina quindi gli operatori ecologici, ma anche semplici cittadini, hanno organizzato un sit in all’esterno del municipio, per cercare di sensibilizzare e stimolare il commissario prefettizio e l’ente comunale tutto verso la risoluzione del problema.

Sul tema si sono espresse anche alcune forze politiche, tra cui il Collettivo Città Visibile. “FATE PRESTO! Siamo venuti a conoscenza che lunedì mattina alcuni cittadini si stanno organizzando per adunarsi fuori la Casa Comunale, in forma di protesta contro la crisi della raccolta dei  che sta piegando l’intera cittadinanza. A queste forme di protesta va tutto il nostro supporto e appoggio. Parteciperemo e invitiamo tutta la cittadinanza a farlo e, se ci sarà data la possibilità, avanzeremo le istanze che da mesi stiamo portando avanti. Bisogna rescindere con la Cite, imputandogli tutti i costi dell’emergenza e si deve procedere immediatamente ad un affidamento diretto, per togliere dalla precarietà i lavoratori e per ripristinare la raccolta differenziata. Vogliamo inoltre esprimere tutto il nostro disappunto per la gestione dell’emergenza. È impensabile affidare un servizio così importante ad una società esterna, senza che questa fornisca un calendario delle attività e una programmazione delle strade da pulire. Questa pessima gestione ha prodotto una ulteriore spaccatura all’interno del paese, con poche strade più volte pulite e la stragrande maggioranza delle altre zone che restano discariche a cielo aperto. Ci sarebbe molto da dire e da discutere su una politica dell’ambiente totalmente assente nella nostra città; ma questo non é il tempo delle polemiche o delle speculazioni politiche. È il tempo di muoversi insieme verso il bene comune; è il tempo di spingere chi ha il potere a fare le scelte coraggiose che servono alla nostra comunità”.  Le parole che il collettivo affida ai suoi profili social.

Stefano Maria Mormile

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