Nuda, distesa su un letto, con le mani legate ed il viso coperto da un nastro adesivo da imballaggio. Così è stata trovata una donna, originaria della Cina, in un appartamento in via Caravaggio di Agropoli.

Come anticipa il Mattino, la donna sarebbe morta forse per soffocamento dovuto dalla presenza del nastro che copriva quasi interamente il viso, impedendo alle vie aeree di poter respirare. Ma non è tutto: una ferita alla testa sarebbe stata individuata dai medici legali, causata probabilmente da un oggetto contundente.

A ritrovare il cadavere è stato il proprietario dell’appartamento, utilizzato come affittacamere. La donna, una 49enne, risultava residente a Terzigno ed alloggiava ad Agropoli prima di Natale. Mercoledì, giorno in cui avrebbe dovuto andare via, il proprietario ha provato più volte a bussare alla porta, senza però ricevere alcuna risposta. Un odore sospetto che proveniva dall’abitazione ha spinto l’uomo ad irrompere all’interno, trovando così la la donna esanime.

In base all’esame esterno la donna sarebbe deceduta qualche giorno prima, tra il 30 ed il 31 dicembre, e ciò spiegherebbe la decomposizione del cadavere. Al momento nessuna pista tracciata dagli inquirenti è esclusa: la 49enne potrebbe esser vittima di un gioco erotico finito male oppure di un delitto consumato all’interno di un giro di prostituzione. Per ora sono solo ipotesi che al termine delle indagini potranno essere confermate.

Intanto l’autopsia è stata confermata per martedì prossimo ed è prevista anche una tac tridimensionale, che aiuterà i medici legali a stabilire se il colpo alla testa le abbia causato lesioni. Stando ad una prima ricostruzione, la donna avrebbe avuto un rapporto sessuale prima del suo decesso. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero i tabulati telefonici della quarantanovenne e le immagini delle telecamere di videosorveglianza degli attività commerciali della zona.

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