Sono inquietanti le foto che emergono dai profili Facebook dei ragazzi che compongono la “paranza dei coltelli”, così come sono stati ribattezzati i componenti della banda che ha accoltellato un 17enne in via Foria lo scorso 18 dicembre. Ragazzi con finti mitra in mano, selfie col passamontagna, persino un selfie in Questura, così come mostrato da Stylo24.it e scattato da alcuni degli indiziati finiti sotto interrogatorio.

Si ispirano a Gomorra, a Scarface e ad altre fiction sulla camorra e la criminalità organizzata. Subiscono e interpretano il fascino di personaggi che incarnano il Male senza alcun filtro. Tra di loro si chiamano Immortale, Savastano, Track, Talebano, Principe. Non sanno esprimersi in italiano, ma in gomorrese non hanno rivali. Una generazione allevata da falsi miti e modelli negativi.

Intanto proseguono le indagini. Gli aggressori di Arturo sarebbero del Rione Sanità il 15enne fermato nelle scorse ore per il ferimento di un 17enne avvenuto in via Foria lo scorso 18 dicembre. La famiglia del baby accoltellatore risulta essere estranea a dinamiche criminali e clan. I genitori del ragazzo sono incensurati. Le indagini continuano per identificare e bloccare anche gli altri partecipanti al raid consumatosi nella zona che collega piazza Carlo III a piazza Cavour.

 

 

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