Marano: a poche ore dal Natale un mancato femminicidio. Un atto di morte mancato solo grazie all’intervento della nostra associazione e del percorso di rete con altre strutture e realtà.
Ancora una volta la donna da vittima di violenza sale sul banco degli imputati e poi ci si chiede perché le donne non denunciano.
Qualche settimana fa, una donna residente a Marano, si rivolge al nostro sportello antiviolenza, alla nostra associazione perché subisce continue vessazioni, umiliazioni ed atti di violenza dal proprio EX compagno padre del suo bambino. Abbiamo immediatamente accolto la sua disperazione e paura avviandola ad un percorso con il sostegno degli avvocati e psicologa. Un percorso svolto in sinergia con il centro antiviolenza Terra Viva, a cui siamo associate. Ieri, 23 DICEMBRE , la giovane donna, chiama il centro in preda alla disperazione . Il suo ex compagno la strangola violentemente , con percosse e lividi su tutto il corpo con minacce di morte. Siamo intervenuti immediatamente insieme al centro Terra Viva, accompagnando e tenendo per mano, colei che portava con se tutti i segni di quella brutale violenza al pronto soccorso e ai Carabinieri che intanto erano già giunti sul luogo dell’aggressione.
Otto giorni di prognosi.
Le forze dell’ordine non hanno ritenuto emettere alcun provvedimento che portasse ad emettere un provvedimento di allontanamento. Anzi hanno iniziato con la solita litania “e perché fino ad adesso non ha denunciato” . Insomma davanti minacce di morte e mancato femminicidio hanno ritenuto che l’aguzzino non dovesse essere allontanato . Un aspetto fondamentale che spiega perché le donne anziché sentirsi accolte dalle istituzioni per la loro azione di denuncia si sentono respinte e giudicate.
Ora lei ed il suo bambino sono al sicuro. Ci abbiamo pensato noi a metterli a riparo, grazie ad una straordinaria rete con alcune strutture di accoglienza.
Sempre più spesso ai centri antiviolenza vengono tagliati i fondi , e le associazioni come le nostre che si mantengono solo grazie al volontariato e all’autofinanziamento delle associate e delle operatrici, nonostante rimangono gli unici baluardi sempre in trincea a sostenere e salvare , a volte, le donne vittime della violenza degli uomini.
Contro la violenza maschile sulle donne c’è ancora tanto da fare. La battaglia deve essere condotta a più mani, possibilmente tese le une verso le altre, sul piano culturale e sul piano politico, sul piano istituzionale.
Comunicato stampa
Associazione Frida Kahlo, la città delle pari opportunità, Marano di Napoli

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