Ha acceso un vespaio di polemiche il caso della ragazza arbitro pestata dopo la partita tra Boys Melito e Sporting Atellana domenica scorsa allo stadio Mimmo Marrone di Melito, la 24enne, Italia Di Rosa, è stata vittima di una brutale aggressione al termine di un’accesa discussione con la mamma di un giocatore della squadra di casa che non aveva accettato la sconfitta dei giovanissimi melitesi. “Hai fatto perdere mio figlio”, avrebbe detto la donna.

A salvare la mugnanese residente a Villaricca, arbitro dell’A.I.A., sezione di Frattamaggiore, dall’assalto dell’aggreditrice, l’intervento provvidenziale di un genitore e di un dirigente. L’episodio increscioso, riportato in anteprima da Teleclubitalia, ha scatenato tantissime reazioni e molti attestati di solidarietà nei confronti della 24enne pestata a suon di schiaffi e spintoni e poi dimessa dall’ospedale di Giugliano con diversi giorni di prognosi.

Sulla faccenda si è espresso anche il presidente della formazione di casa, Antonio Caputo: “Condanno fermamente l’aggressione all’arbitro Italia Di Rosa, alla quale mostro tutta la mia solidarietà e vicinanza. Non ho assistito alla scena perché ero in panchina a seguire la partita successiva di un’altra squadra della nostra Boys Melito. Poi, all’intervallo, mi hanno riferito dell’aggressione che avrebbe subito l’arbitro da parte di una mamma di un nostro giocatore; ma questa signora io non la conosco e non so chi sia”.

Va detto che la partita tra Boys Melito e Sporting Atellana si è svolta nella massima regolarità e personalmente ho chiamato i vertici della sezione arbitrale in cui è iscritta il fischietto che ha diretto la gara per scusarmi. Io sono 24 anni che faccio il presidente e ho sempre insegnato il rispetto dei valori dello sport ai miei tesserati e questi tipi di comportamenti non sono tollerati dalla Boys Melito e questo vale per chiunque”.

 

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