Arriva la condanna a quattro anni di carcere per G.C., 48 anni, istruttore di nuoto di una nota polisportiva di Sant’Antimo, arrestato nel novembre del 2016 con l’accusa di aver abusato sessualmente di una sua allieva, all’epoca 14enne. Avance, palpeggiamenti e complimenti, fino alla violenza consumata negli spogliatoi della piscina e anche in occasione di alcune trasferte nazionali, quando la ragazza era impegnata in gare agonistiche.

L’uomo era stato denunciato un anno fa dai genitori della ragazzina: la giovane atleta avrebbe raccontato tutto al termine di un calvario interiore. Il 48enne istruttore è sposato e con figli. Il primo arresto risale al novembre 2016. Erano inquietanti i racconti che emergevano dalle dichiarazioni della giovane vittima, una promessa del nuoto la cui carriera è stata stroncata da una brutta storia.

Gli abusi sono cominciati tre anni fa, quando la ragazzina aveva appena 14 anni. Il primo abuso nello spogliatoio. L’istruttore di nuoto, 48enne, ha mostrato il suo volto crudo e malvagio dopo una serata di allenamenti, quando non c’era più nessuno a poter frenare le sue pulsioni, i suoi desideri. Da idolo e maestro di sport si è trasformato in un mostrozjSGuI8G2l4MZjVj0KQh6GLH4g3H2mGGulcMPhmmsgumsLPK6Mzm2K8L7jEJtgcklk2JjmBIxLfhXKSKKf8K9hWM6iUlrHzKQgKm7JDg9GsmVGumRHhIIj0G9jKIBkLg6g0mTM6kxlY00G4Mo0m0

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