Una scena di pura violenza quella che si è consumata domenica mattina allo stadio Mimmo Marrone di via Delle Palme di Melito, dove si è disputata la partita di campionato regionale tra giovanissimi “Boys Melito – Sporting Atellana“. Una ragazza arbitro, di appena 24 anni, residente a Mugnano, I.D.R., è stata avvicinata e presa a “mazzate” da una mamma melitese che non ha preso di buon grado la sconfitta del figlio.

Il pestaggio in piena regola è avvenuto verso mezzogiorno. Dopo il triplice fischio dell’arbitro, la 20enne si è recata negli spogliatoi. Si è docciata, si è rivestita e si è allontanata verso il parcheggio. Mentre raggiungeva la sua auto, è stata avvicinata dalla mamma di uno dei giocatori. “Mio figlio non doveva perdere, è colpa tua”, avrebbe detto la donna. E da lì sarebbero partiti insulti, schiaffi e spintoni.

La vittima del pestaggio è caduta a terra. A quel punto sono sopraggiunti altri genitori. La 20enne è stata anche tirata per i capelli e non si è accorta, impegnata a pararsi dai colpi, quante persone la stessero pestando. Dopo la violenza, le mamme si sono dileguate. Sono arrivati i Carabinieri della locale Tenenza che hanno raccolto la testimonianza dell’arbitro e interrogato i presenti.

La ragazza intanto è stata trasportata all’ospedale di Giugliano, dove le sono state diagnosticate ecchimosi e graffi diffusi su tutto il corpo. La prognosi è di diversi giorni. Giovedì prossimo il giudice sportivo sarà chiamato a pronunciarsi su questo terribile episodio e adottare il provvedimento opportuno, che potrebbe essere anche la squalifica dei “Boys Melito” dal campionato regionale.

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