Si è presentato nella caserma dei Carabinieri di Parabiago, in provincia di Milano, con i vestiti ancora sporchi di sangue, confessando di aver accoltellato la moglie. Quando però il magistrato l’ha interrogato si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’assassino è Zahir Sadigue, 35 anni.

Il delitto si è consumato domenica pomeriggio. Secondo gli inquirenti le ragioni sarebbero di natura passionale. I Carabinieri stanno cercando di ricostruire il tutto. Non è chiaro ad esempio se l’uomo abbia raggiunto a piedi o in auto la caserma. Ciò che è chiaro invece, almeno stando ai racconti dei vicini, è che la coppia litigava spesso, soprattutto da quando era rientrata a Parabiago dopo due anni trascorsi a vivere in Inghilterra.

L’omicidio si è consumato in casa, al termine di una lite. Sadigue ha impugnato un coltello e ha colpito la moglie con tre fendenti, nonostante lei abbia cercato di rifugiarsi in bagno. La donna l’avrebbe lasciato poco prima, causando la reazione violenta e spropositata dell’uomo.

A trovare Simona, questo il nome della vittima, 25 anni, è stata la madre, allertata dalle urla della giovane. Inutili i tentativi di soccorrerla. Non risultano denunce a carico del 35enne per maltrattamenti o episodi simili, anche perché, da quanto emerso, pare che i due, malgrado le liti continue, non siano mai venuti alle mani.

 

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