Choc in Campania per una battuta di caccia dagli esiti tragici. Un uomo di 34 anni, Pietro Puca, è stato probabilmente scambiato per un cinghiale ed è stato ucciso dal fratello, 25 anni, ora indagato per omicidio colposo. La vittima aveva 34 anni. Il dramma si è consumato in Sito Alto, a Sala Consilina.

Ieri pomeriggio erano in 15, alcuni parenti e tutti amici, avevano deciso di andare a caccia di cinghiali. Ma quando dal fucile del giovane è stato esploso il colpo il cinghiale è fuggito via e si è sentito un grido. Pietro è morto sul colpo. Disposta sulla salma l’autopsia. In un momento tutti gli amici sono accorsi sul luogo della tragedia. Ma il 34enne elettricista non dava segni di vita. Il suo corpo è stato portato all’ospedale Luigi Curto di Polla.

Sul posto sono arrivati i carabinieri di Sala Consilina. Sequestrata l’arma usata dal fratello della vittima. I militari hanno poi sentito tutti i presenti per ricostruire quanto è successo. Pietro Puca era sposato con una giovane di Polla ed era padre di tre bambini. La moglie è arrivata sul luogo della tragedia. Momenti di disperazione e choc. Un’intera comunità distrutta da una doppia tragedia, proprio perchè a togliere la vita al giovane 34enne è stato proprio suo fratello.

Purtroppo non è la prima volta che una battuta di caccia finisce nel dramma. Nel settembre scorso a Vibonati ha perso la vita, sparato da un amico perchè scambiato per un cinghiale, un 53enne. Michele Quintiero è morto colpito dall’amico 39enne, nella zona di Gallari. I due erano da soli a caccia. Nove pallettoni lo hanno ferito a morte a coscia, addome e collo. Il giovane è stato denunciato per omicidio colposo e bracconaggio. I due erano infatti a caccia in un periodo proibito dai regolamenti.

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