Tanta tensione al Moscati di Aversa. Un uomo sarebbe entrato armato in un reparto dell’ospedale normanno, dopo aver scoperto che una sua parente sarebbe deceduta a causa dei ritardi nei soccorsi. A dare la notizia è Casertace.

Il folle episodio si sarebbe verificato questa mattina. Stando ad alcune indiscrezioni, l’uomo sarebbe giunto al pronto soccorso estraendo l’arma da fuoco – che poi si è rivelata a salve – e intimando ai sanitari che avrebbe sparato da un momento all’altro. Si tratta di Francesco Fioriti, 30 anni, di Trentola Ducenta, che ha riferito di essersi presentato al pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa per protestare contro il trattamento che sua zia aveva ricevuto.

Repentino l’intervento degli uomini della vigilanza e di un poliziotto che, attraverso il dialogo, ha convinto l’uomo a deporre l’arma e a non commettere qualsiasi azione criminale. Il 30enne è stato condotto al commissariato di polizia della città normanna, dove ha raccontato ai poliziotti che sarebbe stato chiamato dalla madre questa mattina al telefono e che quest’ultima le avrebbe detto che la zia, che viveva con loro, era deceduta e che gli operatori del 118 avrebbero spinto a terra la zia morta e trattato male anche lei. In corso le indagini.

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