GIUGLIANO. Si terrà domenica la cerimonia di intitolazione dell’aula consiliare a Mena Morlando. Alle 11 saranno scoperte le due targhe all’interno e all’esterno dell’aula di Corso Campano dedicate alla memoria della giovane vittima innocente di camorra.

Nelle poche centinaia di metri che la separavano da via Monte Sion, il 17 dicembre del 1980, la giovane donna si imbatté in un conflitto a fuoco tra appartenenti a bande rivali della camorra. Mena era scesa per portare i panni sporchi in lavanderia e non pensava di trovarsi nel bel mezzo di un regolamento di conti. L’obiettivo dei sicari, Francesco Bidognetti, detto “Cicciott’ ‘e mezzanotte”, sfuggì all’agguato facendosi scudo con Mena. Più tardi sarebbe diventato uno dei capi del clan dei Casalesi. La giovane fu colpita alla testa da un proiettile e si accasciò al suolo a causa della ferita che ne causò il decesso. 

Nel marzo 2016 il consiglio comunale votò all’unanimità la proposta di dedicare a lei la sala attualmente senza nome. “Intitolare l’aula del consiglio comunale, organo di rappresentanza della città, a Mena Morlando, credo sia innanzitutto un gesto riparatore verso il ritardo che Giugliano sconta nel ricordare chi con la vita ha pagato il prezzo della presenza su questo territorio di una efferata criminalità – dice il presidente del consiglio comunale Luigi Sequino – Mantenere vivo il ricordo, la memoria credo serva alle giovani generazioni affinché quel sacrificio non resti vano, ma apporre una targa all’interno della sala consiliare credo serva soprattutto a noi amministratori affinché abbiamo maggiore consapevolezza del ruolo e della funzione che ci troviamo ad esercitare e del luogo in cui siamo chiamati a farlo”.

 

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