Si è spento all’alba, a 94 anni, a Stresa, in Piemonte, nella casa dei rosminiani dove si trovava dalla scorsa estate. A darne l’annuncio la Curia di Acerra dove è stato vescovo dal ’78 al 2000.

Nominato vescovo di Acerra il 25 gennaio 1978 dal Beato Papa Paolo VI, monsignor Antonio Riboldi fa il suo ingresso in diocesi il 9 aprile dello stesso anno. Ad Acerra c’è da rianimare la vita ecclesiale e da sostenere l’intera comunità tra le problematiche di un momento che richiede la difesa della dignità della persona.

Attento fin dal primo momento alla vita e ai problemi di ogni giorno delle persone, l’azione più impegnativa per complessità e per durata è il contrasto alla camorra. Storica fu la marcia che negli ’80 porta migliaia di giovani ad Ottaviano, città del capo indiscusso Raffaele Cutolo.

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