Allarme terrorismo a Roma. Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere stamattina, intorno alle 5.30, davanti al portone d’ingresso della stazione dei Carabinieri di Roma San Giovanni, in via Britannia 37. Non ci sono stati feriti. Il generale Antonio de Vita, comandante provinciale dei carabinieri di Roma, appena informato dell’esplosione si è subito recato sul posto.

“Atto di terrorismo con ordigno esplosivo”. Questo il reato per il quale procedono i magistrati della Procura di Roma del pool antiterrorismo, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Caporale. Sono in corso indagini dei carabinieri del nucleo Informativo e del Nucleo Investigativo di Roma e ai Carabinieri del Ros per far luce sulla vicenda. La procura ha aperto un’inchiesta: al vaglio le immagini delle telecamere di sicurezza.

“E’ un episodio gravissimo che ricondurrei pero’ nelle dimensioni di quello che e’ stato: non deve essere motivo di allarmismo”. Ha commentato il capo della polizia, Franco Gabrielli. “Di filoni che ci indirizzano verso ipotetiche matrici ce ne sono quanti ne vogliamo”, ha aggiunto a margine di un evento alla Fiera “Piu’ libri,  piu’ liberi”, che si tiene nel quartiere romano dell’Eur.

Mentre un falso allarme bomba è scattato questa mattina in piazza Risorgimento. L’area, all’angolo di via Porcari è stata chiusa poco dopo le 9 per permettere agli artificieri di verificare un pacco sospetto proprio a due passi dal Vaticano e dalla basilica di San Pietro. Tutte le verifiche hanno dato esito negativo e poco dopo la strada è stata riaperta al traffico.

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