Tanto scalpore per la foto che Don Patricello ha pubblicato  ieri sul suo profilo Facebook, autorizzato dai genitori ci tiene a dire, che raffigura due bambini, probabilmente malati di cancro che si scambiano un mandarino tra di loro. Circa 6 mila mi piace e 1300 condivisioni hanno fatto del post il simbolo di una battaglia che continua a combattersi e di un dolore purtroppo condiviso da più persone.

LE ACCUSE. Tanti i giornali e i siti web che hanno ripreso la notizia ma anche tante le persone che hanno storto il naso. La battaglia ambientale coinvolge molte persone e tenere alta l’attenzione è importante. Bisogna chiedersi però se sia giusto, nonostante i genitori diano l’assenso, pubblicare una foto. In questo discorso si inserisce il filosofo napoletano Aldo Masullo che spiega dalle pagine di Repubblica:  “Credo che in questo quadro si inserisca il gesto del prete che certamente ha violato la privacy dei bambini e, soprattutto, getta un grido di colpevolezza non dimostrata” E continua: “Non lo conosco, so solo che si batte per questa situazione. Ritengo che sia andato oltre il buonsenso e la morale, ma l’avrà fatto per un irresistibile bisogno. Non posso supporre che si sia trattato di un atto doloso”. Insomma il gesto di Don Patriciello fa discutere che bisogni tenere alta l’attenzione è un dato di fatto. Purtroppo qui si continua a bruciare, la vicenda roghi non è risolte e di bonifiche non ne ne vedono.

 

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