Nadia Toffa è morta. Sarebbe questa la tragica notizia che sta circolando in queste ore in rete. La conduttrice de “Le Iene” era in albergo a Trieste quando ha accusato un gravissimo malore ed è stata trasportata in ospedale. Ora pare si trovi in terapia intensiva e la sua prognosi è riservata.

Cosa ha avuto? Causa del malore?

La notizia battuta anche dall’agenzia Ansa è stata riportata dal “Piccolo di Trieste”. Non si conoscono le cause del malore e neanche perché si trovasse a Trieste. Potrebbe trattarsi di un’ischemia o di un aneurisma, ma sono voci che non hanno trovato riscontri. «La nostra Nadia non è stata bene. Ci stiamo tutti prendendo cura di lei. Vi terremo informati». E’ il messaggio comparso sulla fanpage de “Le Iene”, dopo aver appreso la triste notizia. Il post, inoltre, è stato accompagnato da una foto che la ritrae sorridente. Pochi secondi dopo, il messaggio è stato inondato da centinaia di commenti di solidarietà.

La fake news della morte

Non è passata neanche un’ora dalla notizia che gli sciacalli del web hanno diffuso la bufala della morte di Nadia Toffa. In particolare un utente ha modificato la biografia di Nadia su Wikipedia, dove la pagina dedicata alla giornalista ne comunicava la morte, in data 2 dicembre 2017. Pochi minuti dopo, la pagina è stata corretta. Ma lo screenshot – che vi proponiamo in basso – aveva già iniziato a girare così come la fake news, per fortuna prontamente smentita da tutti gli organi ufficiali di stampa.

Come sta?

La prognosi di Nadia Toffa resta riservata. Le sue condizioni di salute sono coperte dal massimo riserbo, così come la causa del malore che ne ha determinato il ricovero immediato. Si attende il rilascio di comunicati ufficiali da parte dell’ospedale o della famiglia Toffa. Tutto il mondo televisivo e i telespettatori de “Le Iene” trattengono il respiro in attesa di notizie, sperando che la conduttrice possa tornare presto a calcare i palcoscenici del mondo delo spettacolo. La direzione della Azienda Sanitaria Universitaria Trieste, confermando il ricovero della conduttrice, ha precisato che la «prognosi è riservata per patologia cerebrale in fase di definizione».

Biografia

Come riportato da Wikipedia, Nadia Toffa ha frequentato il Liceo classico Arnaldo a Brescia. Laureata in lettere e filosofia all’Università di Firenze, appare la prima volta in televisione all’età di 23 anni su Telesanterno, un’emittente televisiva locale. Prima di iniziare il suo percorso con Le Iene, ha lavorato per quattro anni per Retebrescia.

Nel 2009 diventa un’inviata del programma televisivo Le Iene, registrando numerosi servizi. Tra i più celebri vi sono quelli su presunte truffe compiute da farmacie ai danni del servizio sanitario nazionale (durata tre mesi, dove finisce a processo insieme ad altri per presunta diffamazione), sulla proliferazione delle sale slot machine, sullo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania per mano della camorra, il crescente tasso di tumori nel “triangolo della morte” tra Napoli e Caserta e quello sulla “terra dei veleni” a Crotone.

Il 2 aprile 2014 è uscito il suo libro Quando il gioco si fa duro sul fenomeno dell’azzardopatia in Italia. Il 15 aprile 2015 ha vinto il primo premio nella sezione TV del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo.[2] Nell’autunno 2015 debutta alla conduzione con il talk show di Italia 1 Open Space, ideato dai produttori delle Iene, andato in onda in prima serata per quattro puntate. Inoltre dal 2016 affianca Pif e Geppi Cucciari alla conduzione di Le Iene, nella puntata infrasettimanale. Nell’autunno del 2016 torna alla conduzione del programma Le Iene affiancando nella puntata infrasettimanale Matteo Viviani, Andrea Agresti, Paolo Calabresi e Giulio Golia.

nadia toffa wikipedia

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