I poliziotti del Commissariato di Castellammare di Stabia hanno tratto in arresto un quarantenne napoletano, pregiudicato, Gennaro Palumbo in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata, perché ritenuto responsabile di rapina aggravata e lesioni gravi nei confronti di due anziani coniugi ultraottantenni di Castellammare di Stabia.

Il Palumbo si era introdotto nell’appartamento dei due anziani coniugi, fingendo di essere un dipendente bancario che chiedeva una somma di danaro, anche elevata, che falsamente sarebbe servita a  ripianare il debito di uno dei figli della coppia. Il timore che qualche problema potesse ledere il loro figlio ha indotto la coppia a cedere. A questo punto il truffatore, approfittando dell’ età e del timore per il figlio della coppia,  ha ritenuto di poter ottenere di più dalla donna che era andata in camera da letto. L’ha seguita e sorpresa con una busta tra le mani dove era conservata una ingente somma di danaro, molto più alta di quella richiesta.

A questo punto la truffa si è trasformata in rapina aggravata perché l’uomo l’ha strappata dalle mani della donna la busta con violenza, scaraventandola al suolo. Interveniva in soccorso l’ottuagenario marito, il quale tentava di difenderla, ma a sua volta veniva scaraventato al suolo avendo la peggio, visto che si  fratturava alcune  vertebre lombari con prognosi di 60 giorni. Una serrata attività investigativa  posta in essere dagli agenti, corroborata dalla analisi delle immagini di impianti di videosorveglianza, attraverso le quali sono risaliti all’autovettura utilizzata dal reo e,  quindi alla sua identificazione, ha concesso di acquisire quegli elementi probatori, con i quali la Procura  della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata richiedeva al GIP l’emissione del provvedimento di custodia cautelare in carcere per il Palumbo, peraltro già responsabile di altre truffe ad anziani.

Nel primo pomeriggio di ieri è stato rintracciato nel centro storico di Napoli,  in Corso Umberto, dai poliziotti stabiesi che hanno eseguito il provvedimento restrittivo associandolo alla Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale a disposizione dell’Aurotirà giudiziaria procedente.

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